Avvio cauto per i mercati europei e per Piazza Affari. I timori sul Covid rimangono in prima linea

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Focus sul Pil del terzo trimestre della zona euro. Si chiude oggi il collocamento del Btp Futura

Dopo la battuta d’arresto di ieri, anche per oggi le Borse europee aprono negative sulla scia dell’incertezza dell’Asia (Nikkei -0,53%, Shanghai -1,02% e Hong Kong -0,31%). Nei primi istanti di contrattazioni il Ftse 100 cede lo 0,5%, il Dax indietreggia dello 0,17% e il Cac40 frena dello 0,12%.

Anche Piazza Affari si muove poco sotto la parità, con l’indice Ftse Mib che segna un -0,06% in area 20.806 punti. Tra i titoli del paniere principale si muove in controtendenza Unipol con un rialzo di circa un punto percentuale in scia ai conti diffusi oggi. Ma in testa al Ftse Mib corre ancora Poste Italiane che, dopo il +3% di ieri nel giorno dei conti (leggi qui), oggi prosegue i guadagni salendo del 2% in area 8,42 euro. Sul fronte opposto, invece, cade sul fondo del listino Atlantia con una flessione del 2,6%, continuando così la sua discesa a causa della notizia relativa all’arresto di ex dirigenti di Aspi (guarda qui).

A tenere banco sono soprattutto i timori per i numeri in arrivo dai contagi da Covid-19 in aumento in tutto il mondo. E al tempo stesso resta sempre caldo il tema del vaccino a cui stanno lavorando il colosso Usa Pfizer e la società tedesca BioNTech.

Il valutario vede il cambio euro/dollaro a 1,18, invariato. Il dollaro/yen tratta a 105,01, -0,095% e il cross sterlina/dollaro è a 1,314, +0,21%. Tra le commodities i prezzi del petrolio sono tutti in ribasso: il Wti cede l’1,65% a 40,44 dollari al barile e il Brent fa -1,24% a 42,99 dollari al barile. L’oro guadagna invece lo 0,23% a 1.877 dollari l’oncia.

Sul fronte obbligazionario si conclude oggi il periodo di collocamento della seconda edizione del Btp Futura che nelle prime quattro giornate ha raccolto 5,38 miliardi mentre il Mef si prepara a emettere un nuovo Btp in dollari, il cui lancio potrebbe avvenire la prossima settimana.

A livello macro diversi i dati che potrebbero movimentare i mercati nel corso della giornata. Tra le indicazioni da seguire, in particolare, c’è il dato sul Pil e quello sulla bilancia commerciale nell’Eurozona. Poi dagli Usa arriveranno l’indice dei prezzi alla produzione di ottobre e l’indice di fiducia Michigan di novembre. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano della Francia.

di: Maria Lucia PANUCCI

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