Unipol, utile nei 9 mesi a 759 milioni

Carlo Cimbri, amministratore delegato e group ceo di Unipol, in una foto diffusa dall'ufficio stampa, Bologna 25 settembre 2019. ANSA/SERGIO OLIVERIO/UFFICIO STAMPA UNIPOL

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Vengono confermati gli obiettivi del piano al 2021

Unipol ha chiuso i primi 9 mesi del 2020 con un utile netto di 759 milioni di euro, in calo del 18,5% rispetto ai 931 milioni dello stesso periodo del 2019, ma in crescita del 31,5% sui 577 milioni del risultato normalizzato, ripulito dai 421 milioni della contabilizzazione a patrimonio netto della quota in Bper e da 67 milioni di oneri straordinari per incentivazione all’esodo.

La società fa sapere che la raccolta diretta assicurativa è scesa del 13,7% a 8,6 miliardi, con un calo del 3,6% nel danni e del 27,2% nel vita. Il motivo è dovuto all’emergenza Covid-19. La raccolta ha risentito infatti del rallentamento dell’attività commerciale, per effetto delle restrizioni alla circolazione nel primo semestre.  I premi Auto si attestano a 2,926 miliardi, -4,6%, mentre i premi Non Auto, pari a 2,595 miliardi limitano il calo al -2,6%. In flessione la raccolta della capogruppo UnipolSai che segna premi Danni per 4,722 miliardi (-3%), mentre UniSalute ha incrementato il fatturato a 325 milioni (+4,8%).

Per quanto riguarda le prospettive, di fronte alla seconda ondata di Covid-19, la compagnia si è limitata a confermare, visto l’andamento registrato fino ad oggi e le informazioni al momento disponibili, un andamento reddituale della gestione per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel piano industriale 2019-2021.

di: Maria Lucia PANUCCI

FOTO: ANSA

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