L’Assemblea degli Azionisti di Banca Ifis ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 che vede un utile in salita del 16,8% a 160 milioni rispetto all’obiettivo di 137 milioni di euro di utile previsto nel Piano Industriale del Gruppo. Il costo del credito è pari a 52,4 milioni di euro, in riduzione di oltre il 32% rispetto al 2022, e include 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici. Il CET1 ratio si è attestato al 14,87% ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari al 9,0%.
E’ stata confermata anche la distribuzione di un dividendo, a titolo di saldo per l’esercizio 2023, di 0,90 euro per azione che si somma all’acconto da 1,2 euro per azione già deliberato in occasione della presentazione dei risultati relativi ai primi 9 mesi del 2023. In totale, per l’esercizio 2023, la Banca distribuisce 2,1 euro di dividendo per azione in circolazione.
«Il 2023 è stato un anno di forte accelerazione per Banca Ifis che ci ha visti impegnati nell’ampliamento dell’offerta commerciale, nella prosecuzione del percorso di trasformazione digitale e nel consolidamento dell’acquisizione di Revalea Spa, che ci ha consentito di raggiungere con un anno d’anticipo i target fissati nel Piano Industriale 2022-24 nel campo degli Npl. Grazie al conseguimento di 160 milioni di euro di utili derivati da attività industriali e alla nuova dividend policy voluta da Ernesto Fürstenberg Fassio, nostro Presidente, abbiamo aumentato la nostra capacità di remunerazione agli azionisti, posizionandoci oggi ai vertici del mercato in termini di dividend yield. Pur in un contesto macroeconomico incerto, guardiamo con fiducia ai prossimi mesi proseguendo il percorso di sviluppo tracciato dal Piano Industriale», dichiara l’ad Frederik Geertman.