Durante il question time al Senato al quale ha partecipato, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha difeso il progetto da lui proposto, quello riguardante la costruzione del ponte sullo stretto di Messina e dichiarando, a proposito delle criticità emerse che «le richieste del MASE sono fisiologiche e non rappresentano una bocciatura». Il ministro ha inoltre sottolineato che entro maggio sarà approvato anche un piano salva-casa.
Nello specifico a proposito del Ponte Salvini ha dichiarato che «non lo farà la politica ma i migliori tecnici danesi, giapponesi, spagnoli e americani. La bontà del progetto non viene messa in discussione nè tantomeno l’elevatissimo livello degli studi ingegneristici» e per quanto riguarda le oltre duecento integrazioni al progetto «rientra nelle pratiche ordinarie e fisiologiche che non rappresentano una bocciatura».
Secondo quanto ricordato dal ministro i primi lavori partiranno in estate e sarà di un cantiere che «darà lavoro e sviluppo in due delle terre con il più alto tasso di disoccupazione giovanile in Italia e sarà un’opera utile sicura e sostenibile per milioni di siciliani e calabresi che aspettano quest’opera da cinquant’anni».
Sul fronte del piano salva casa, invece, il piano, sempre secondo quanto ipotizzato da Salvini, sarà approvato entro fine maggio e servirà a «regolarizzare le piccole difformità» «l’obiettivo che abbiamo è quello di salvare le case da una normativa frammentata, regolamentando cosa c’è dentro le mura domestiche, abbassare il costo degli affitti, soprattutto nelle grandi città e liberare gli uffici comunali dalle pratiche».