E’ partita la missione lunare cinese Chang’e-6, lanciata oggi dal cosmodromo di Wenchang, nella provincia meridionale di Hainan, con a bordo il razzo vettore Lunga Marcia-5 YB. A riportare la notizia è l’agenzia di stampa statale Xinhua, ricordando che la missione ha il compito di raccogliere e riportare sulla Terra campioni dal lato nascosto della Luna.
A bordo della sonda è installato anche il satellite pachistano Icube-Q, progettato e sviluppato dall’Istituto di tecnologia spaziale (Ist), in collaborazione con l’agenzia spaziale nazionale pachistana Suparco e l’Università cinese di Shanghai Sjtu. L’orbiter Icube-q trasporterà due telecamere ottiche per riprendere la superficie lunare.
Alla fine di marzo la Cina ha lanciato il satellite relè Queqiao-2 per garantire una comunicazione stabile tra la Terra e un veicolo sulla Luna, ha affermato la Cnsa. Il programma cinese di esplorazione lunare Chang’e è iniziato nel 2007 con il lancio del primo satellite lunare, Chang’e-1. Nel 2019 Pechino ha lanciato la fase successiva del suo programma lunare, dando vita al primo atterraggio di un veicolo sul lato nascosto della Luna.
Nel novembre 2020 la sonda Chang’e-5 ha consegnato campioni di suolo sulla Terra dal lato visibile della Luna. La Cina è diventata il terzo Paese, dopo gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, a portare a termine una simile missione. Pechino prevede che una missione con equipaggio volerà sulla Luna entro il 2030.