Inzia il tour europeo di Xi Jinping dopo 5 anni di assenza. L’obiettivo è cercare di ricucire i rapporti tra la Cina con il Vecchio Continente tesi su vari fronti, soprattutto quello commerciale. E’ una fase molto delicata questa: Bruxelles infatti, in accordo con gli Usa, si oppone alla pratica del dumping cinese, esportare a basso costo (e anche sotto costo) in Europa mettendo sotto pressione i produttori locali. Non solo. Il presidente è intenzionato a contrastare una serie di indagini da parte dell’Ue sulle società cinesi, compresa quella sulle sovvenzioni governative ai veicoli elettrici che dovrebbe concludersi tra poche settimane.
Oggi e domani a Parigi si terrà un vertice a tre tra il presidente francese Manuel Macron, il presidente cinese Xi-Jinping e la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen, in corsa per la rielezione alle prossime elezioni europee di giugno. Da Parigi sottolineano che “la Francia, attraverso questa visita, dimostra che è uno dei rarissimi paesi al mondo a poter mantenere canali di discussione a tutti i livelli con la seconda potenza economica mondiale“. Le discussioni si concentreranno sulle crisi internazionali, in primo luogo la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, le questioni commerciali, la cooperazione scientifica, culturale e sportiva, nonchè le nostre azioni comuni di fronte alle questioni globali, in particolare l’emergenza climatica, la protezione della biodiversità e la situazione finanziaria dei paesi più vulnerabili.
Un ritorno, quello del leader cinse, che è il primo dopo il Covid-19 e che proseguirà con una visita in Serbia e poi in Ungheria, dove è atteso dall’8 al 10 maggio. La priorità di Xi nella visita che durerà sei giorni sarà limitare i danni e far sì che le relazioni non peggiorino come con gli Usa.