Si alzano le tensioni tra Ue e Cina. L’Unione Europea è pronta a lanciare un’indagine sull’approvvigionamento di dispositivi medici da parte di Pechino. Secondo quanto riporta Bloomberg l’Europa sostiene che il gigante asiatico applichi pratiche distorsive del mercato per attuare la sua politica Made in China con l’obiettivo di raggiungere una quota del mercato interno dell’85% per le aziende cinesi che producono componenti fondamentali di dispositivi medici entro il 2025. In pratica l’accusa è sempre la stessa, ovvero quella di favorire i propri fornitori a scapito delle aziende straniere.
Qualche giorno fa la numero uno della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che l’Europa deve parlare in modo chiaro e deciso con la Cina sulle sue pratiche commerciali considerate ingiuste, facendo eco alle richieste avanzate non più di 24 ore prima dal segretario al Tesoro americano Janet Yellen.
Pechino sostiene con massicci fondi pubblici settori critici esportando beni a prezzi molto concorrenziali rispetto ai prodotti realizzati in Unione Europa, che ora vuole difendere la propria industria.
L’indagine potrebbe essere annunciata già questa settimana e potrebbe portare l’Ue a limitare l’accesso cinese alle proprie gare d’appalto.