Il 6 e 7 maggio prossimi a Parigi si terrà un vertice a tre tra il presidente francese Manuel Macron, il presidente cinese Xi-Jinping e la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen, in corsa per la rielezione alle prossime elezioni europee di giugno.
Un ritorno, quello del leader cinse, che è il primo dopo il Covid-19 e che proseguirà con una visita in Serbia e poi in Ungheria, dove è atteso dall’8 al 10 maggio. Da Parigi sottolineano che «la Francia, attraverso questa visita, dimostra che è uno dei rarissimi paesi al mondo a poter mantenere canali di discussione a tutti i livelli con la seconda potenza economica mondiale» il tutto mentre Londra e Washington denunciano relazioni tese.
Come ha ricordato l’Eliseo in una nota «Le discussioni si concentreranno sulle crisi internazionali, in primo luogo la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, le questioni commerciali, la cooperazione scientifica, culturale e sportiva, nonchè le nostre azioni comuni di fronte alle questioni globali, in particolare l’emergenza climatica, la protezione della biodiversità e la situazione finanziaria dei paesi più vulnerabili».
Sebbene da Pechino ci si dichiari neutrali sulla questione russo-ucraina, non si è mai condannata l’invasione russa.