Anglo American ha rifiutato una terza proposta di acquisizione da parte del rivale BHP Group ma la partita non è ancora chiusa. Le due parti, infatti, hanno deciso di prorogare la scadenza dei colloqui di una settimana.
L’offerta (circa 29,34 sterline ovvero 37,33 dollari per azione) includeva ancora una volta la richiesta fatta ad Anglo di scorporare le sue attività di platino e minerale di ferro in Sud Africa, richiesta già rifiutata perché ritenuta troppo complessa da portare a termine senza rischi per la società. L’offerta valuta la società 38,6 miliardi di sterline, secondo fonti Reuters.
«Il Consiglio ha considerato attentamente l’ultima proposta di BHP e ha concluso che non soddisfa le aspettative di valore offerto agli azionisti di Anglo American respingendola all’unanimità» queste le parole del presidente di Anglo American Stuart Chambers che però ha precisato «Tuttavia, il Consiglio è disposto a continuare a impegnarsi con BHP e i suoi consulenti su questo argomento e ha quindi richiesto una proroga di una settimana alla scadenza che è stata accordata».
La strategia del colosso minerario e dei metalli con sede in Australia, che già in precedenza aveva fatto altre due offerte, punta a rafforzare la sua posizione nell’industria del rame, elemento chiave nello sviluppo delle varie fasi della transizione energetica.
Anglo aveva invece annunciato l’intenzione di scorporare il ramo diamanti rappresentato dalla celeberrima De Beers, così come le sue attività di produzione di carbone, nichel e platino come piano di radicale ristrutturazione il cui scopo dovrebbe essere quello di “razionalizzare il business e fornire maggiore valore agli azionisti”.