Un tribunale di Hong Kong ha assegnato al promotore immobiliare cinese Kaisa Group una tregua di sette settimane oggi per finalizzare un piano di ristrutturazione del debito, aggiornando l’udienza su una richiesta di liquidazione per quella che secondo il tribunale stesso potrebbe essere l’ultima volta.
L’Alta Corte ha aggiornato l’udienza al 12 agosto dopo che il firmatario, che rappresenta un gruppo chiave di obbligazionisti, ha accettato la richiesta di Kaisa di più tempo.
Kaisa, con sede a Shenzhen, ha lavorato per due anni a una ristrutturazione del debito offshore dopo essere andata in default sul suo debito offshore da 12 miliardi di dollari alla fine del 2021. Si tratta del secondo più grande emittente cinese di debito offshore tra gli sviluppatori dopo China Evergrande Group ed è stato il primo sviluppatore immobiliare cinese a fare default sulle sue obbligazioni in dollari nel 2015.
L’udienza riguarda il mancato pagamento delle obbligazioni del 2023 con un capitale residuo di 750 milioni di dollari, con Citicorp International, il fiduciario di un importante gruppo di obbligazionisti, che agisce come firmatario da marzo dopo che un ex firmatario si è ritirato.
Il settore immobiliare cinese è stato storicamente il fondamento dell’economia del paese, rappresentando un’ampia quota del prodotto interno lordo. L’industria è cresciuta rapidamente negli ultimi decenni, alimentata dal debito. Ma questi debiti hanno pesato sui bilanci, portando al default i principali costruttori. Aziende come Country Garden ed Evergrande hanno faticato a ripagare i propri debiti e sono ora coinvolte in lunghi processi di ristrutturazione del debito.