
L’utilizzo della tv si normalizza dopo il boom della quarantena
Il digitale continua a crescere nonostante si stia tornando ad una condizione di normalità. Tra il 21 febbraio e il 3 maggio il tempo dedicato agli strumenti digitali è cresciuto del 25%, confermando il trend nelle due settimane successive: +20% tra il 4 e il 10 maggio e +24% tra l’11 e il 17 maggio. Tale incremento si rileva anche nelle fasce più mature della popolazione (55-74 anni), che hanno visto una crescita dell’uso del digitale del 26% nelle prime settimane di emergenza e durante il lockdown e un +24% nella prima parte della Fase 2. A dirlo è GfK Sinottica di GfK, l’indagine single source che analizza i consumatori in tutti gli ambiti dell’agire e ne monitora i comportamenti reali di consumo ed esposizione ai mezzi.
Se da una parte si consolida la crescita del digitale, dall’altra si normalizza invece la fruizione della tv. In particolare, se la Fase 1 aveva visto il boom del tempo speso davanti alla televisione, per un +18% rispetto al periodo antecedente l’inizio dell’epidemia, ora la fruizione si sta normalizzando, complice un ritorno progressivo alla normalità con la riapertura delle attività commerciali e la possibilità di spostarsi maggiormente. Secondo le rilevazioni effettuate nella prima settimana di maggio il tempo speso davanti alla tv è cresciuto del +1% e nella seconda settimana del +3%, tornando quasi ai livelli precedenti l’emergenza. Un trend ancora più evidente nelle abitudini della Generazione Z, che tra il 21 febbraio e il 3 maggio avevano registrato un +24% nel tempo speso davanti al piccolo schermo, trasformatosi in un -3% nella seconda settimana.
di: Maria Lucia PANUCCI