
Lasciati invariati i tassi di interesse. Lagarde: “crollo dell’economia senza precedenti”
La Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. Il saggio di riferimento resta fermo allo zero mentre quello sui depositi è negativo e pari al -0,5%.
Le novità però non sono mancate. Francoforte ha infatti deciso di incrementare la “potenza di fuoco” del Pandemic Emergency Purchase Programme (Pepp), il piano straordinario di acquisto di asset per dare liquidità e stabilità al sistema lanciato a marzo dalla Bce, di altri 600 miliardi di euro, ben 100 miliardi in più delle attese. La maggior parte degli analisti si aspettava un incremento di 500 miliardi.
Il programma emergenziale, dunque, è stato portato a quota 1.350 miliardi di euro. Gli acquisti continueranno ad essere condotti con flessibilità ma non prenderanno in considerazione i bond spazzatura. Essi continueranno fino a giugno 2021 ma il Consiglio si riserverà il diritto di proseguire fino a che l’emergenza sanitaria ed economica non sarà definitivamente alle spalle.
Ma non è tutto perché la Banca Centrale Europea ha tagliato drasticamente le sue stime di crescita per l’Eurozona quest’anno, portando il Pil 2020 a -8,7%, con una revisione di nove punti e mezzo rispetto alle ultime previsioni. Nel 2021 dovrebbe arrivare un rimbalzo del 5,2%, seguito da un +3,3% l’anno dopo. Tagliate anche le stime sull’inflazione dell’Eurozona che nel 2020 si posizionerà allo 0,3%, nel 2021 allo 0,8% mentre nel 2022 salirà all’1,3%. La Presidente Christine Lagarde ha parlato di un “crollo dell’economia senza precedenti nel secondo trimestre“, di “forti perdite di lavoro e reddito che hanno portato a cadute significative di spese per consumi e investimenti“. La Lagarde ha anche accolto con favore il Recovery fund proposta della Commissione europea per sostenere le regioni e i settori più colpiti dalla pandemia (leggi qui per approfondire).
di: Maria Lucia PANUCCI