
La prima emissione sarà lunedì 6 luglio. Avrà rendimenti crescenti nel tempo e premio fedeltà finale collegato alla crescita del Pil
Si chiamerà BTp Futura ed è il nuovo titolo di Stato pensato esclusivamente per i piccoli risparmiatori. Come già avvenuto per il BTP Italia del maggio scorso, questa emissione sarà interamente dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese. Non a caso il nome stesso suggerisce che il titolo è stato pensato proprio per “il futuro del paese”. “BTP Futura – ha sottolineato il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera nella presentazione che è avvenuta oggi – fa parte di una strategia di gestione del debito pubblico finalizzata a costruire un rapporto più stretto e continuativo con i risparmiatori e che punta alla diversificazione, rendendo il Tesoro più forte sul mercato“.
Da un punto di vista pratico è stato concepito sul modello del BTP Italia ma con più giorni di prenotazione e con l’esclusione degli istituzionali. Il capo del debito pubblico al dipartimento del Tesoro, Davide Iacovoni, ha spiegato che la prima emissione sarà dal 6 al 10 luglio.
Avrà una struttura cedolare semplice e innovativa pensata per premiare la fedeltà dei risparmiatori e di chi deterrà questo titolo fino alla scadenza. Le cedole saranno infatti calcolate in base a dei tassi prefissati e crescenti nel tempo con il meccanismo cosiddetto “step-up”. La serie dei tassi minimi garantiti di questa emissione di BTP Futura sarà comunque comunicata a ridosso dell’emissione, venerdì 3 luglio. Non sono previsti tetti o riparti: la domanda, a partire da un lotto minimo di 1.000 euro, sarà completamente soddisfatta, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Coerente con l’obiettivo di supporto all’economia nazionale, anche il premio fedeltà rifletterà la crescita economica nazionale: il premio, corrisposto soltanto a chi acquisterà il titolo nei giorni di emissione e lo deterrà fino a scadenza, avrà un valore minimo garantito pari all’1% del capitale investito ma potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’ISTAT nel periodo di vita del titolo.
La prima emissione del BTP Futura avrà una durata compresa fra gli 8 anni e i 10 anni. La decisione definitiva verrà comunicata il prossimo 19 giugno. Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso due banche dealers: Banca IMI S.p.A, e Unicredit S.p.A. Il titolo potrà essere acquistato attraverso gli stessi canali utilizzati dai risparmiatori retail per il BTP Italia: referente in banca, ufficio postale o direttamente su internet banking.
Tutte le comunicazioni sulla prima emissione del BTp Futura saranno reperibili sul sito del ministero dell’Economia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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