
Occupazione in calo per la prima volta dal 2013
Nel primo trimestre del 2020 l’economia dell’Eurozona si conferma in forte contrazione a causa del lockdown scattato a seguito dell’emergenza sanitaria. Secondo l’Ufficio statistico EUROSTAT, la terza ed ultima stima del Pil indica una contrazione del 3,6% rispetto al trimestre precedente, leggermente inferiore rispetto alla stima degli analisti che parlavano di un calo del 3,8%. Nonostante questo, si tratta comunque del crollo più forte dal 1995. La variazione su un anno si attesta invece a -3,1%, contro il -3,2% atteso.
Nell’intera Unione Europea l’economia ha registrato una contrazione del 3,2% congiunturale, mentre rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si è registrato un calo del 2,6%. Francia, Italia e Spagna sono le economie più penalizzate, poiché il Coronavirus ha avuto una diffusione maggiore e le misure di lockdown sono state più stringenti.
Segnali di deterioramento arrivano anche per il mercato del lavoro. Nel primo trimestre di quest’anno nella zona Euro l’indice dell‘occupazione è sceso dello 0,2%, centrando le attese degli analisti, dopo il +0,3% dei tre mesi precedenti. Si tratta del primo calo dal 2013.
A livello tendenziale l’occupazione è aumentata dello 0,4%, superando il +0,3% del consensus, ma al di sotto del +1,1% del quarto trimestre 2019.
Anche nell’intera Unione Europea la percentuale degli occupati è scesa dello 0,1% su base trimestrale, registrando una variazione positiva dello 0,4% a livello tendenziale.
di: Maria Lucia PANUCCI
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