
Ha molto più successo di Immuni: a poche ore dal suo lancio è già stata scaricata quasi 7 milioni di volte
Si chiama Corona-Warn-App ed è l’applicazione di contact tracing lanciata dalla Germania. E’ già un successo perché a poche ore dal suo lancio è stata scaricata quasi 7 milioni di volte. Lo ha detto Christian Klein, amministratore delegato di Sap, la società che l’ha sviluppata. Un esordio ben superiore rispetto ad Immuni che al suo debutto è stata scaricata solo 500 mila volte.
Il Governo tedesco ha fatto sapere che per crearla ci sono voluti 20 milioni di euro e che il suo funzionamento costerà alle casse dello Stato circa 3 milioni al mese.
Corona-Warn-App, proprio come Immuni si basa sul modello decentralizzato di Google e Apple: i device che la scaricano scambiano codici crittografati e casuali, conservati all’interno dei singoli smartphone e non in server centrali. Esattamente come quella italiana non è obbligatorio scaricarla e in caso di notifica di esposizione o positività al virus il cittadino deve rivolgersi alle autorità sanitarie nazionali.
Oltre a Germania e Italia, anche la Polonia e la Lettonia hanno lanciato la loro app di contact tracing sul modello decentralizzato promosso dall’inedito accordo tra Apple e Google. I primi test sul campo hanno dimostrato che il protocollo dei due giganti della Silicon Valley ha successo in circa l’80% dei casi.
Diversamente si è mossa la Francia che ha lanciato una propria app di contact tracing su modello centralizzato, raccogliendo cioè i dati su un server centrale. L’app in questione si chiama StopCovid ed ha già suscitato molte perplessità da parte di alcuni accademici che hanno evidenziato problemi per la privacy dei cittadini. Il risultato è che a oltre due settimane dal suo lancio, avvenuto il 2 giugno, è stata scaricata solo dal 2% della popolazione. StopCovid inoltre non ha ricevuto il supporto di Apple, quindi non funziona su iPhone.
di: Maria Lucia PANUCCI
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