Nel 2018 +9%. Cresce anche l’affidabilità fiscale dei contribuenti
Con gli Isa (Indici sintetici di affidabilità) è boom dei ricavi dichiarati. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Economia, il numero di soggetti interessati dagli Isa, che dallo scorso anno hanno preso il posto dei vecchi studi di settore, nel 2018 sono 3.189.124 (di cui il 60% persone fisiche), in leggero aumento (+ 0,18%) rispetto alla platea di quelli a cui sono stati applicati proprio gli studi di settore del 2017.
Complessivamente i ricavi-compensi dei contribuenti soggetti agli Isa, riferiti all’anno d’imposta 2018, sono stati pari a 795,5 miliardi di euro, in aumento del 9,1% rispetto al totale dichiarato dagli studi di settore del 2017, mentre i ricavi-compensi medi dichiarati si sono attestati a oltre 249mila euro (+8,9%).
Il reddito totale dichiarato nel 2018 è stato invece di 113,9 miliardi di euro (+ 24%) rispetto a quello calcolato con gli studi di settore del 2017.
Con gli Isa aumenta anche l’affidabilità fiscale dei contribuenti, imprese e lavoratori autonomi che hanno abbandonato gli studi di settore e sono passati “da strumenti con mera funzione di accertamento a strumenti basati sull’adempimento spontaneo degli obblighi tributari e che stimolino la cooperazione tra Fisco e contribuenti“. Secondo le statistiche del Mef, il numero di contribuenti con un Isa pari almeno a 8 (valore dal quale scatta un regime premiale crescente) è infatti aumentato del 14,6% rispetto ai “congrui, coerenti e normali” degli studi di settore del 2017: se nel 2017 solo il 34% dei soggetti era congruo, coerente e normale, nel 2018 i soggetti con un Isa almeno pari a 8 sono il 39%.
di: Maria Lucia PANUCCI
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