
L’Asia è cauta. Pioggia di dividendi e revisione per il Ftse Mib
Avvio in rosso per Piazza Affari e le Borse europee nella prima seduta della settimana, mentre sui mercati tornano in primo piano i timori di non poter assistere a una rapida ripresa dell’economia dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilevato un numero record di contagi nel mondo nella giornata di domenica, con oltre 183 mila nuova casi in 24 ore. L’aumento maggiore è negli Stati Uniti e in Sud America, dove il Brasile conta ormai più di 50 mila morti. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 cede l’1,3%. A Francoforte il Dax perde l1,2%, a Parigi il Cac40 segna una flessione dell’1,3% e a Londra l’indice Ftse100 arretra di un punto percentuale.
Gli investitori fanno quindi fatica a togliersi di dosso le preoccupazioni sulla crescita economica globale proprio a causa dell’aumento dei casi di coronavirus negli Stati Uniti.
Riflettori puntati oggi su Piazza Affari che sarà penalizzata dalla tornata di stacchi di dividendi a valere sul bilancio 2019 di diversi big del listino: Leonardo, Poste, Exor, Snam, Tim e Terna sul Ftse Mib, alle quali si aggiungono Acea, Iren, Acsm-Agam tra le pmi.
Una nota positiva arriva dai future di Wall Street che stamani sono orientati al rialzo e segnano un recupero attorno allo 0,5% dopo che venerdì i listini hanno avuto un andamento prudente, con il Dow Jones che ha perso lo 0,80%, l’S&P 500 che ha lasciato sul terreno lo 0,56%, mentre il Nasdaq ha aggiunto lo 0,03%. In linea l’Asia dove stamani i listini sono poco mossi: l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,18% a 22.437,27 punti. La Borsa di Shanghai cede lo 0,14% circa, Hong Kong pesante con -0,88%, Sidney piatta con +0,03%, Seoul -0,44%.
Tra le commodities il petrolio Wti segna un ribasso dello 0,68% a 39,48 dollari, il Brent fa -0,33% a 42,05 dollari e l’oro balza dello 0,787% a 1.766 dollari l’oncia.
Nel valutario il cambio euro/dollaro è a 1,119 (+0,16%), il dollaro/yen a 106,88 (+0,01%) e il cross sterlina/dollaro è a 1,237 (+0,145).
Questa prima seduta della settimana sarà poco movimentata dal fronte macro. Alcune indicazioni sono previste solo nel pomeriggio, in particolare la fiducia dei consumatori dell’Eurozona e le vendite di case negli Stati Uniti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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