I listini europei proseguono i cali. A Piazza Affari giornata di dividendi
Wall Street parte cauta con l’indice Dow Jones che scende di 170 punti circa (-0,66%) a 25.698 punti. Il Nasdaq fa -0,10% a 9.935 mentre lo S&P 500 arretra dello 0,40% a 3.084 punti.
Buone indicazioni sono arrivate oggi con la pubblicazione dell’indice Chicago Fed relativo all’attività economica nazionale che, nel mese di maggio, è tornato positivo, salendo a 2,61 punti da -17,89 di aprile.
Ma restano i timori di nuovi contagi. E così anche le Borse europee continuano la giornata con il segno meno, con Madrid in particolare che arretra dell’1% . Gli investitori hanno sempre gli occhi puntati alle statistiche sull’andamento dei contagi, dopo il record di 183 mila casi in un giorno a livello globale annunciato dall’Organizzazione mondiale della sanità e la situazione di alcuni focolai in Cina, Germania e negli Stati Uniti.
A Piazza Affari è giornata di cedole: quotano ex dividendo Snam, Terna, Telecom Italia, Leonardo, Exor, Poste Italiane e StMicroelectronics. Guadagnano invece terreno nel primo giorno di negoziazione sul Ftse Mib Interpump e Inwit. E’ piatta invece Campari che, dopo gli acquisiti di azioni da parte dell’azionista di maggioranza Lagfin, ha annunciato che il trasferimento della sede in Olanda potrà diventare efficace. Frenata per Gvs nel secondo giorno di quotazione dopo il +21% dell’esordio. L’automotive, protagonista in tutta Europa, premia a Milano Fca, Pirelli e Ferrari, mentre Atlantia è in discesa. Continua la sua discesa Wirecard che segna -30%.
Notizie negative arrivano dal fronte tedesco. La Bundesbank prevede che il Pil della Germania scenderà ancora più bruscamente nel secondo trimestre del 2020 rispetto al primo trimestre. “Nel complesso, la produzione economica potrebbe diminuire in media di quasi 10 punti nell’attuale trimestre, e quindi significativamente più che nel primo trimestre“, ha scritto la Bundesbank nel suo rapporto mensile. Nei primi tre mesi, il Pil era sceso del 2,2% a causa della pandemia.
Stabile il prezzo del petrolio con il Wti nella scadenza agosto sotto quota 40 dollari al barile e il Brent, sempre agosto, in area 42,3 dollari al barile. Sul mercato valutario, l’euro torna a trattare sopra quota 1,12 dollari. L’oro sale a 1748 dollari l’oncia ai massimi dal 2012.
di: Maria Lucia PANUCCI
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