
Intervista rilasciata a La Stampa
Secondo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio serve una profonda riforma del fisco che parta dall’Irpef. Lo ha detto chiaramente in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa. “Non abbiamo promesso soldi a pioggia e farlo sarebbe un errore. Abbiamo tolto l’Irap nel mese di giugno, l’Imu per gli immobili turistici e poi la Tosap. Non mi sembrano soldi a pioggia. Certo, è arrivato il momento di attivare strumenti di decontribuzione per le imprese“, ha spiegato.
Secondo l’ex leader del M5s vanno incentivati gli imprenditori. “Il patto per l’export firmato alla Farnesina ha questo scopo – ha aggiunto. – Bisogna ascoltare il mondo che produce perché è quello che dà lavoro”.
Nello specifico bisogna spingere “sulla semplificazione del codice degli appalti”. “Ci sono moltissimi imprenditori pronti ad assumere e a riaprire i cantieri. Li aiuteremo”, ha commentato.
Quanto all’Irpef, Di Maio ha spiegato: “Le parole di Visco mi trovano d’accordo. Sì, serve una profonda riforma fiscale che parta proprio dall’Irpef“.
di: Maria Lucia PANUCCI
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FOTO: ASKANEWS
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