
Secondo il ministro russo dell’Energia il mercato potrebbe raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta a luglio ma per tornare ai livelli di consumo pre Covid bisognerà aspettare la fine del 2021
A partire da agosto ci sarà un allentamento dei tagli alla produzione di petrolio da parte dell’Opec+. Ad annunciarlo è stato il ministro russo dell’energia Alexander Novak. Secondo gli accordi che erano stati presi ad aprile ad agosto i tagli dovrebbero ridursi a 7,7 milioni di barili al giorno fino a dicembre. “Vediamo come si evolve la situazione – ha aggiunto il ministro russo – poi controlleremo l’adesione degli Stati all’intesa, la situazione di mercato e le previsioni“. Il Comitato tecnico di monitoroggio dell’Opec+ si riunirà a metà mese proprio per raccomandare agli Stati l’adesione alla riduzione prestabilita.
Secondo il ministro il mercato potrebbe raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta a luglio mentre per tornare ai livelli di consumo pre Covid bisognerà aspettare la fine del 2021.
Bisogna sperare che la pandemia non ritorni a livello globale perché questo potrebbe colpire ulteriormente la domanda. Già ora gli investimenti nell’industria dell’energia si sono ridotti di un terzo. Solo in Russia la produzione di petrolio è diminuita a 9,32 milioni di barili al giorno a giugno dai 9,39 di maggio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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