
La ministra Catalfo: “Servono misure per garantire la sicurezza“
Continuano implacabili le morti sul luogo di lavoro. Due operai hanno perso la vita in un cantiere romano, precipitando da oltre 20 metri di altezza. L’incidente è avvenuto ieri mattina in zona Vigna Murata. I due lavoratori, Paolo Pasquali di 29 anni e Stefano Fallone, 53 anni, stavano tagliando delle imponenti travi di cemento all’ottavo piano di un edificio in corso di ristrutturazione e consolidamento. Una maxi opera da 14 milioni di euro tra la Cecchignola e l’Eur per la riconversione a uso residenziale e commerciale di un imponente edificio avviata nel 2019 e il cui termine è stato fissato per il 2022. L’impalcatura ha improvvisamente ceduto e i due sono precipitati nel vuoto. Un volo fatale, dato che sono entrambi morti sul colpo.
La Procura ha aperto un fascicolo. Si indaga per omicidio colposo. «I due operai non erano agganciati all’impalcatura – ha spiegato Gianni Lombardo, della Cgil – altrimenti si sarebbero salvati. Stiamo cercando di capire se c’era, all’interno della zona di lavoro, un responsabile incaricato di supervisionare il rispetto delle norme». È stato anche disposto il sequestro di alcuni macchinari utilizzati nell’area
Un altro incidente mortale è avvenuto nel pomeriggio alla Tirreno Power di Vado Ligure. Un operaio di 54 anni della ditta Nuova Eis di Cairo Montenotte è rimasto schiacciato da un peso mentre era impegnato in alcune lavorazioni per la ristrutturazione industriale dell’area. L’uomo, insieme a colleghi che hanno poi lanciato l’allarme, stava effettuando la manutenzione a uno dei sistemi refrigeranti che non era in funzione, quando è stato colpito al torace. Sulla vicenda indagano gli ispettori del lavoro della Asl.
La dinamica dell’incidente non è ancora nota.
I tre incidenti sul luogo di lavoro, tutti avvenuti nella giornata di ieri, testimoniano come questa piaga era e resta una emergenza. «E’ necessario garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro – ha detto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, su Facebook. – Con questo obiettivo ho aperto la riunione del tavolo ministeriale con le parti sociali. Durante il periodo più duro dell’emergenza Coronavirus il protocollo di sicurezza ha rappresentato un importante strumento ed ora, con lo stesso spirito costruttivo, dobbiamo fare un ulteriore passo avanti per consentire al Paese di ripartire in sicurezza».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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