
Focus sulle banche e gli energetici
Mentre le altre Borse europee sono deboli, Piazza Affari viaggia in lieve rialzo: sale dello 0,16% a quota 20.756 punti. Tra i titoli i riflettori sono ancora puntati su Ubi Banca (+0,48% a 3,751 euro) e Intesa Sanpaolo (+0,36% a 1,8916 euro) dopo che ieri, con riferimento all’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria promossa su Ubi (leggi qui), la Consob ha approvato il supplemento al prospetto informativo, costituito dal documento di registrazione, dalla nota informativa e dalla nota di sintesi. Il supplemento è stato pubblicato al fine di modificare il prospetto informativo a seguito dell’incremento del corrispettivo dell’offerta. Gli investitori che hanno già aderito all’offerta in data antecedente alla data di pubblicazione del supplemento hanno diritto di revocare la propria adesione entro e non oltre il secondo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione del supplemento e, quindi, entro domani.
Sempre ieri l’assemblea del Patto dei Mille, che raccoglie l’1,6% del capitale di Ubi, ha valutato le opinioni espresse dagli advisor della stessa Ubi e di Intesa Sanpaolo alla luce anche dell’aumento del corrispettivo dell’ops e delle adesioni manifestate da altri detentori di azioni Ubi, concludendo che “i propri aderenti decideranno in autonomia l’adesione all’operazione“.
Unicredit spunta un +0,47% a 9,006 euro all’indomani dell’accordo con un veicolo di cartolarizzazione gestito da Illimity e Gaia Spy.
Fa meglio Mps (+3,87% a 1,88 euro) dopo che l’agenzia Moody’s ha posto in revisione per un upgrade il rating stand alone Baseline Credit Assessment (b3) e i rating a lungo termine, tra cui il Long-Term Bank Deposits rating (B1) e il Long-Term Senior Unsecured rating (Caa1). L’outlook di lungo termine è stato modificato da developing a rating under review.
E se Saipem (+2,27% a 2,30 euro) si è aggiudicata nuovi contratti nell’ eolico offshore, per progetti attualmente in fase di sviluppo al largo delle coste dell’Inghilterra, della Scozia e della Francia per un valore complessivo che supera i 90 milioni, Prysmian (+1,71% a 23,18 euro) ha siglato un accordo per l’acquisizione del 100% di Ehc Global per un valore di 130 milioni di dollari canadesi ed Fca (+0,19% a 9,255 euro) ha ampliato ulteriormente la partnership con Waymo in ambito di tecnologie per la guida autonoma e firmano un accordo esclusivo per i veicoli commerciali leggeri.
Eni (-0,36% a 8,90 euro), invece, risente del fatto che ieri il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale, al termine della sua requisitoria nel processo sulle presunte tangenti in Nigeria, ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione per l’ad Claudio Descalzi, e per l’ex ad, Paolo Scaroni, 900.000 euro di sanzione pecuniaria ciascuna per Eni e Shell, imputate come persone giuridiche. Secondo Bloomberg, che cita persone a conoscenza della situazione, Eni starebbe valutando la cessione di asset in Congo e in Norvegia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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