
Palazzo Chigi convince Gubitosi a non portare in votazione l’intesa, rinviata di un mese. Pubblicati i conti di Tim: utile del semestre a +23%
Finisce ai supplementari l’affare Telecom Italia-Kkr sulla rete secondaria in fibra e rame, quella che va dalle centraline alle case Il fondo Kkr ha convenuto di prorogare la sua offerta per acquisire una quota di FiberCorp, la società di Tim che ne gestisce la rete secondaria. Un vero e proprio colpo di scena dietro cui ci sarebbe il Governo che, secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto al gruppo guidato da Luigi Gubitosi di stoppare l’offerta vincolante ricevuta dal fondo Usa: 1,8 miliardi per il 37,5% di Fiberco. Pare che dietro ci sia proprio il premier Giuseppe Conte che avrebbe chiamato durante il consiglio di amministrazione per convincere la società a non portare in votazione l’offerta di Kkr. La telefonata sarebbe stata anticipata da una lettera firmata dai ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli, con la richiesta di rinviare di un mese la discussione (si parla del 31 agosto).
Fonti di Palazzo Chigi fanno però sapere che non c’è stato nessuno stop da parte di Giuseppe Conte e del Governo su Tim. Oggi è emerso, anzi, “il forte interesse del Governo a promuovere una rete nazionale integrata a banda ultra larga per realizzare una infrastruttura strategica del Paese“. L’obiettivo finale sarebbe molto più ampio e riguarda la realizzazione di una rete unica insieme anche a Open Fiber.
Tim, intanto, ha fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con un utile netto pari a 678 milioni di euro, in crescita del 23% su base annua. I ricavi sono invece ammontati a 7,3 miliardi, segnando un -7,4%, a causa del Covid.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno scorso si è ridotto di 1,697 miliardi da fine 2019, attestandosi a 25,971 miliardi di euro (21,095 miliardi su base after lease). L’equity free cash flow ha contribuito per 978 milioni di euro e la rimanente parte è attribuibile alla parziale monetizzazione della partecipazione in Inwit che ha più che bilanciato il pagamento di 316 milioni di dividendi.
Nel semestre gli investimenti sono stati pari a 1,254 miliardi, rispetto ai 1,481 miliardi dello scorso anno, mentre dal punto di vista industriale sono stati acquisiti oltre 500 mila nuovi clienti in fibra.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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