
Si tratta della quota più alta della Cassa integrazione europea. Gualtieri: “Risparmi per 5,5 miliardi di interessi”
All’Italia va la quota più alta della Cassa integrazione europea, ben 27,4 miliardi degli 81,4 previsti per 15 Paesi con l’obiettivo di finanziare le spese straordinarie volte a sostenere l’occupazione nell’ambito dell’emergenza Covid. A dare la notizia con un post su Facebook è stato il ministro dell’Economia Gualtieri che ha sottolineato come da parte della Commissione europea, che ha presentato la proposta del pacchetto al Consiglio, ci sia stato un importante apprezzamento “alle principali misure attuate dal Governo per sostenere il lavoro e l’occupazione: dalla Cassa integrazione per tutti i lavoratori dipendenti alle indennità per i lavoratori autonomi di vario tipo, i collaboratori sportivi, i lavoratori domestici e quelli intermittenti, dal fondo perduto per autonomi e imprese individuali al congedo parentale, dal voucher baby sitter alle misure per i disabili, dal credito di imposta sanificazione a quello Adeguamento Covid“.
«Grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei 15 anni di maturità può essere stimato in oltre 5 miliardi e mezzo di euro. È l’Europa della solidarietà e del lavoro che prende forma», ha aggiunto il titolare del Tesoro.
Soddisfatta la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. «SURE è un chiaro simbolo di solidarietà dinanzi a una crisi senza precedenti. L’Europa si impegna a proteggere i cittadini», ha commentato.
Dopo l’Italia, se il Consiglio darà il suo ok, il secondo beneficiario è la Spagna, con 21,3 mld; seguono la Polonia, con 11,2 mld, e il Belgio con 7,8 mld.
di: Maria Lucia PANUCCI
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