Boom dei lavoratori pagati con i titoli del Libretto famiglia grazie all’introduzione del bonus baby sitter
Sono oltre 2,5 miliardi le ore di cassa integrazione e dei fondi di solidarietà autorizzati dall’Inps tra aprile e luglio per fronteggiare l’emergenza Covid. A dirlo è l’Osservatorio sulla cassa integrazione che sottolinea come nel solo mese di luglio sono state autorizzate 449,6 milioni di ore con una crescita del 10% rispetto a giugno.
Come già abbiamo sottolineato le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi cinque mesi del 2020 sono state 1.795.000 con un calo rispetto allo stesso periodo del 2019 del 43% per effetto dell’emergenza legata alla pandemia e delle conseguenti restrizioni (leggi qui).
Inoltre, l’Inps, nell’Osservatorio sulla malattia, rileva che nel secondo trimestre del 2020 sono crollati i certificati arrivati ai datori di lavoro mentre sono cresciuti in media i periodi di assenza. Nel secondo trimestre 2020 sono arrivati 3.187.689 certificati a fronte dei 5.362.989 presentati nel secondo trimestre 2019 con una riduzione del 40,5%. Il calo è dovuto principalmente al lockdown. «La chiusura delle attività economiche, per tutto il mese di aprile e parte del mese di maggio – si legge – ha avuto come conseguenza un accesso molto limitato agli studi dei medici di base, i quali sono stati contattati quasi esclusivamente per le certificazioni riferibili al Covid 19». Le giornate medie di prognosi per lavoratore con almeno un giorno di malattia passano da 9,6 nel secondo trimestre 2019 a 15,3 nello stesso trimestre del 2020 per il settore privato, e da 9,2 a 17,2 per il settore pubblico.
Boom dei lavoratori pagati con i titoli del Libretto famiglia (Lf) grazie all’introduzione del bonus baby sitter per fronteggiare la chiusura delle scuole legata all’epidemia. Secondo quanto registrato dall’Inps a maggio risultano circa 148.000, in aumento del 1.461% rispetto a maggio 2019 (erano 9.455). «La crescita – scrive l’Istituto – è da riferirsi essenzialmente all’introduzione del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting previsto dall decreto Cura Italia, il cui pagamento è effettuato con i titoli del libretto famiglia; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 561 euro».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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