
Ed il titolo vola in Borsa
Sembra essere in dirittura d’arrivo l’interminabile quanto complesso dossier di Autostrade. Il Governo dovrebbe chiudere a breve questo capitolo dopo due anni di ipotesi e trattative con la famiglia Benetton. Proprio oggi si riunisce il CdA della holding per approvare la progressiva uscita da ASPI di cui attualmente detiene l’88% del capitale e l’ingresso nel capitale di CDP e di altri investitori, come previsto tra l’altro dall’accordo siglato a metà luglio.
Fra accelerazioni e battute d’arresto, l’estate è trascorsa ancora all’insegna dell’incertezza, ma negli ultimi giorni qualcosa si è mosso e sembra che ormai il capitolo Autostrade sia giunto alle battute finali con l’ipotesi più concreta che parla di uno scorporo di Aspi da Atlantia per una quota al 70%(guarda qui). D’altronde lo aveva detto in una intervista anche il numero uno di CDP, Fabrizio Palermo, auspicando una soluzione “in tempi stretti” (leggi qui). E proprio ieri ha tenuto un incontro con il ceo di Atlantia, Carlo Bertazzo, per mettere a punto gli ultimi dettagli.
Restano alcuni nodi da sciogliere, in particolare il rinnovo della concessione ed il Piano Economico Finanziario, da cui dipende anche la valutazione dell’asset, agganciato agli investimenti programmati, secondo la metodologia di calcolo più comune. Ma su questo si dovrà esprimere il MIT.
Ancora quindi non c’è nulla di definitivo, ma il mercato azionario questa volta sembra credere in un accordo concreto ed ha premiato il titolo Atlantia in Borsa. Le azioni della holding della famiglia Benetton sono volate mettendo a segno un rialzo superiore al 16%. Come a dire: sembrava che ci stessero solo rimettendo ed invece ci stanno guadagnando anche loro.
di: Maria Lucia PANUCCI
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