
E’ previsto un crollo di 9,46 milioni di barili al giorno. Stime al ribasso anche per il 2021
L’OPEC ha tagliato le stime sulla domanda del petrolio nel 2020. In particolare la richiesta di oro nero crollerà di 9,46 milioni di barili al giorno, in misura, dunque, più consistente rispetto al calo di 9,06 milioni di bpd previsto un mese fa.
Tutto questo avviene in un contesto in cui l’emergenza sanitaria ha limitato viaggi ed attività economiche. Se alcuni Paesi stanno gradatamente tornando alla normalità, permettendo quindi alla domanda di risalire, in altri invece le nuove restrizioni dovute all’aumento dei contagi hanno avuto l’effetto opposto. «I rischi – avverte l’Opec – restano elevati e puntano al ribasso soprattutto in relazione allo sviluppo dei casi di Covid 19 e di potenziali vaccini. Inoltre il crescente uso dello smart working e delle videoconferenze sta contribuendo a limitare i livelli di carburante utilizzato. Si prevede che il maggior impiego di telelavoro e videoconferenze porrà un freno alla ripresa dei carburanti».
Proprio per questo l’OPEC mette in guardia contro gli elevati rischi al ribasso che potrebbero continuare a pesare sulla domanda asiatica anche nella prima metà del 2021. La previsione ora è di un aumento dei consumi di 6,62 milioni di barili al giorno, 370 mila in meno rispetto alle stime del mese scorso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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