
L’Agenzia Spaziale Europea ha firmato un contratto da circa 130 milioni di euro
Difendere la Terra dagli asteroidi. Con questo obiettivo l’Agenzia Spaziale Europea ha firmato un contratto da circa 130 milioni di euro per la missione Hera, la prima dell’Esa che affiancherà la Dart (Double Asteroid Redirect Test) della Nasa per proteggere il nostro Pianeta e studiarne la composizione.
La missione europea, che prende il nome dalla dea greca, sarà la prima sonda inviata dall’uomo a incontrarsi con un sistema di asteroide binario, una classe poco compresa che costituisce circa il 15% degli asteroidi conosciuti. Il progetto di difesa planetaria inizierà con la sonda Dart della Nasa il cui lancio è previsto a luglio 2021, che effettuerà prima un impatto cinetico sul più piccolo dei due corpi. Quindi nel 2024 Hera seguirà le orme e lo studierà.
Dei 17 Stati Membri dell’Esa che contribuiscono alla missione, la Germania è in prima linea con l’incarico del progetto complessivo e integrazione del veicolo spaziale Hera, delle telecamere principali di navigazione, serbatoi, propulsori, antenna High-Gain, ruote di reazione, e unità di massa della memoria.
Anche l’Italia è in pole position perché fornirà il transponder per lo spazio profondo che permetterà l’esperimento radio-scientifico della missione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ADNKRONOS
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