
Scongiurata al momento una chiusura nazionale anche se la situazione è grave. Nuovo lockdown generale invece in Israele
Nuovo lockdown nel Regno Unito, almeno in parte. Con l’impennata dei contagi che ha visto ieri registrare oltre quattro mila nuovi casi a livello nazionale, alcune amministrazioni locali nel nord dell’Inghilterra hanno deciso di richiudere tutto. E così da stanotte quasi 10 milioni di persone (su un popolazione totale di 66 milioni) vivono di nuovo l’incubo della quarantena forzata. I nuovi provvedimenti impongono la chiusura di pub e ristoranti alle 22 e il divieto di socializzare con persone al di fuori del nucleo familiare, oltre alla raccomandazione di usare i mezzi pubblici solo quando strettamente necessario. Il primo ministro Boris Johnson ha lanciato un appello pubblico dai giornali a rispettare questa disposizione per salvare il Natale.
E il timore di un altro lockdown generalizzato è al momento stato scongiurato. Il ministro della Salute Matt Hancock, intervenendo ad una programma della Bbc, ha infatti sottolineato che sarebbe “l’ultima linea di difesa da adottare se necessario“.
Ma quella di Londra non è l’unica situazione a preoccupare. Anche in Israele scatta il nuovo lockdown, questa volta nazionale, che resterà in vigore almeno tre settimane. Il premier Benyamin Netanyahu ha ammonito che se le restrizioni imposte non verranno rispettate e le infezioni non diminuiranno “non ci sarà altra strada che allungare il lockdown”. In Germania, Paese modello nella gestione del contagio, il virus sta rialzando la testa: ieri i nuovi casi hanno superato quota duemila, una soglia che non si vedeva da tempo. Ed in Francia il ministro della Sanità ha ammesso che i ricoveri in terapia intensiva stanno crescendo a livello preoccupante. «È una situazione molto grave quella che si sta verificando – ha detto Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Oms. – Oltre metà dei Paesi europei hanno registrato aumenti di oltre il 10% nelle ultime due settimane e in 7 Paesi l’incremento è stato pari a più del doppio».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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