
Il ministro Gualtieri starebbe sondando la disponibilità di piazza Gae Aulenti a comprare la partecipazione statale in MPS, pari al 68%
UniCredit compra MPS? Messo da parte il grande faldone delle regionali (leggi qui) pare che ora il Governo ed il ministro Gualtieri in particolare starebbero sondando la disponibilità di UniCredit a comprare la partecipazione statale in MPS, pari al 68%.
Persone informate sui fatti, come riporta Bloomberg, affermano che la banca di piazza Gae Aulenti potrebbe essere disposta ad acquisire parte dell’istituto toscano, per il quale il Governo italiano è intervenuto a più riprese al fine di evitare il fallimento. Fondata nel lontano 1472, MPS è stata infatti salvata dallo Stato nel 2017 attraverso un’operazione che gli ha lasciato in mano una quota del 68%, quota che ora deve vendere come parte dell’accordo con i regolatori europei.
Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale: il confronto si sta svolgendo in maniera informale, anche se l’obiettivo dell’Esecutivo è quello di cedere la sua partecipazione entro la fine del 2021 ma Roma potrà avviare il processo di cessione o fusione di MPS dopo aver completato il trasferimento dal valore di oltre 8 miliardi di euro di crediti deteriorati a favore di Amco, società di gestione e recupero di crediti di proprietà statale.
Jean Pierre Mustier, ad di UniCredit, non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione un accordo che non sia almeno neutrale in termini di capitale e convenienza e che non protegga la sua banca dai rischi legali, riferiscono altre persone informate sui fatti. La banca avrebbe inoltre svolto un’analisi interna per valutare tutti i pro e i contro dell’eventuale operazione.
E l’ostacolo più importante riguarda il debito di 10 miliardi di euro che Monte dei Paschi si porta dietro principalmente a causa delle numerose cause civili e penali legate alla sua precedente gestione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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