
Alcuni rumors parlano di un interesse ad acquisire Creval e Banco
Il Credit Agricole vuole espandersi in Italia? Pare di sì. Ex azionista del campione nazionale Banca Intesa, l’Agricole è già presente in Italia dal 2007 con il suo gruppo tricolore che ha aggregato Cariparma, Friuladria e CariSpezia nonché le ex casse di risparmio di San Miniato, Cesena e Rimini, facendo del nostro Paese il suo secondo mercato dopo la Francia. Una controllata che Parigi sta facendo guidare a Giampiero Maioli.
Ora secondo l’agenzia Bloomberg si starebbe guardando intorno tra le banche di medio-piccole dimensioni. E tra gli eventuali target finiti nel suo radar ci sarebbero il Credito Valtellinese e il Banco Bpm, nomi che dopo la scalata di Intesa-Sanpaolo su Ubi appena completata, sono fra i grandi indiziati, assieme a Mps, Bper, Credem e Popolare di Sondrio, per la creazione del terzo polo bancario.
Sono due gruppi poi che, attraverso le italiche Cariparma, Friuladria e CariSpezia, ben si assortiscono geograficamente sul mercato del credito tricolore, hanno radici comuni e pare abbiano meno difficoltà a trovare un accordo sulla governance, a differenza di un M&A col Banco.
Interpellata sull’ipotesi, la banca francese ha però frenato ogni entusiasmo: «Abbiamo dichiarato la nostra strategia nel corso della presentazione del piano a medio termine – ha dichiarato. – Il piano aveva il suo focus sulla crescita organica e sulle partnership commerciali. Una strategia che non è cambiata».
di: Maria Lucia PANUCCI
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