
Non gestirà più il portafoglio della Chiesa. Ora passa all’Apsa, sotto il controllo di un gesuita
Cambiamenti in vista nella Santa Sede. Papa Francesco ha deciso di “declassare” la Segreteria di Stato che ora non potrà più gestire il portafoglio della Chiesa. La gestione dei soldi sarà infatti affidata all’Apsa–Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica di monsignor Galantino, sotto il controllo di un gesuita, padre Juan Antonio Guerrero Alves. L’obiettivo di Bergoglio è quello di riunire tutta la liquidità, un patrimonio di almeno cinque miliardi di euro, in un unico fondo sotto la gestione dell’Apsa e di due uomini di fiducia dello stesso Francesco.
La decisione è stata presa in seguito allo scandalo del palazzo di Londra e alla destituzione del cardinale Angelo Becciu dai suoi incarichi. Pare che il cardinale, mentre era Sostituto alla Segretaria di Stato del Vaticano, si sia servito dei fondi dell’Obolo di San Pietro per l’acquisto del famigerato palazzo di londra nel 2012. Ma non solo: Becciu è stato anche accusato di aver dirottato altri fondi destinati ai poveri per alcuni favori alla propria famiglia.
Ecco allora che Bergoglio, oltre a pretendere le sue dimissioni, ne ha approfittato per attuare una vera e propria riforma in Vaticano.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AFFARI ITALIANI
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