
Le tensioni provocano lettere d’accusa ed esposti alla Consob
Il dibattito tra il Governo Conte e Atlantia per Autostrade per l’Italia non sembra trovare un punto d’incontro. L’esecutivo aveva concesso fino al 30 di settembre per rendere Aspi pubblica con l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti, pena la revoca della concessione ad Autostrade (leggi qui). La contrattazione si era però bloccata sulla questione della manleva tramite cui Aspi avrebbe mantenuto la responsabilità civile, amministrativa e penale per il crollo del ponte di Genova (leggi qui).
Le tensioni sono esplose con lettere d’accusa ed esposti. In una lettera ai vertici di Atlantia e Aspi il Governo ha ribadito le accuse al Gruppo: le modifiche apportate con la nuova proposta, completamente diversa dalle condizioni e dai termini indicati nella proposta originaria del 14 luglio, avrebbero prodotto l’effetto di ritardare gli investimenti e i miglioramenti della rete infrastrutturale.
Rapida la risposta di Atlantia che presenta un esposto alla Commissione nazionale per le società e la Borsa contro i ministri Stefano Patuanelli e Paola De Micheli, rispettivamente del ministero dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture. I due membri dell’esecutivo avrebbero detto in più occasioni di ritenere probabile la revoca della concessione già minacciata da Conte entro il 30 settembre e secondo Atlantia questo potrebbe aver influenzato l’andamento in Borsa della società, che ha registrato un calo del 2,16%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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