Le strutture aziendali diventano orizzontali e gli interessi personali condizionano il posto di lavoro
Secondo una ricerca dell’Università di Sheffield gli hobby individuali migliorano le qualità utilizzate sul posto di lavoro. Non solo portano ad un aumento della self confidence che si riflette in maniera positiva sul rendimento lavorativo, ma il grande impegno messo nell’hobby garantisce che un simile livello di impegno sia inserito nel lavoro con più energia e meno stress.
Tutto questo vale per ogni dipendente ma a maggior ragione per il manager aziendale. «Il manager ormai è soprattutto un gestore di caratteri e relazioni, verso l’alto, il basso, l’esterno – spiega Andrea Pietrini, Chairman di Yourgroup – deve trovare la giusta comunicazione, è intrinseco nella struttura delle aziende attuali, sempre più orizzontali». Per questo motivo si evince che l’importanza delle passioni individuali parte dal dirigente e si riflette su tutti i suoi sottoposti.
Il periodo del lockdown ha reso evidente l’importanza di coltivare delle passioni e anche quella di fare squadra. Secondo il team della dottoressa Clara Kelly dell‘Institute of Work Psychology gli hobby dovrebbero accompagnare gli impegni quotidiani rimanendone quanto più lontani possibile per tipologia. Per esempio un manager che deve guidare la sua azienda potrebbe puntare su un gioco di squadra, ad esempio un calcetto con i colleghi per sentirsi un membro del team come tutti gli altri senza ulteriori responsabilità e apportare benefici anche alle relazioni interpersonali all’interno del gruppo.
«Qualche profilo senior si porta dietro la vecchia concezione del dirigente nella sua torre d’avorio – conclude Pietrini – ma sono sempre meno». In queste nuove aziende orizzontali un clima di lavoro disteso permette a tutti di lavorare meglio, di più, in sinergia e compatti. E sull’obiettivo finale influiscono moltissimo gli hobby di chi sta al timone dell’azienda che pertanto non andrebbero mai trascurati.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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