L’istituto italiano ha acquisito una partecipazione del 69% nella banca svizzera. Dalla fusione nascerà un gruppo privato con un patrimonio amministrato che sfiora i 18 miliardi di franchi
Reyl passa in gran parte sotto il controllo italiano. Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, la divisione private banking del gruppo Intesa Sanpaolo, acquisirà una partecipazione del 69% della banca indipendente svizzera.
Dalla fusione nascerà un gruppo bancario privato internazionale, con sede a Ginevra e che conterà circa 400 collaboratori, masse amministrate di 18 miliardi di franchi e un patrimonio netto regolamentare di circa 250 milioni di franchi svizzeri. Oltre che in Svizzera, la banca sarà presente anche nell’Unione Europea, in America Latina, in Medio Oriente e in Estremo Oriente.
L’operazione dovrebbe essere completata entro la prima metà del 2021. Stando a quanto comunicato, i soci di Reyl, François Reyl, Pasha Bakhtiar, Nicolas Duchêne, Thomas Fontaine, Christian Fringhian e Lorenzo Rocco di Torrepadula, manterranno partecipazioni significative nella banca e continueranno a lavorare per il suo sviluppo e la strategia a lungo termine, così come nella gestione quotidiana. «La partnership con Reyl conferma la strategia del Gruppo Intesa Sanpaolo, è da lungo tempo orientato verso un modello di business incentrato sul Wealth Management & Protection», ha affermato Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking.
Reyl ha una licenza bancaria dal 1973. Oltre alla sede principale di Ginevra dispone di succursali a Zurigo, Lugano, Londra, Lussemburgo, Malta e Singapore. Nel 2013 la banca aveva fatto parlare di sé per l’ex ministro del bilancio francese Jérôme Cahuzac che aveva un conto in Svizzera non dichiarato al fisco.
di: Maria Lucia PANUCCI
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