
Accordo da 4,32 miliardi
Lse vende Borsa Italiana ad Euronext per 4,32 miliardi. Il London Stock Exchange era entrato in trattative esclusive lo scorso mese con il listino Paneuropeo, dopo che l’offerta della cordata, che vede coinvolti anche Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, era stata preferita a quella di Deutsche Boerse e della svizzera SIX (leggi qui). «Oggi annunciamo una transazione storica per Euronext, una combinazione che creerà una piattaforma paneuropea. La combinazione estenderà la nostra presenza geografica e accelererà la diversificazione», ha detto Stephane Boujnah, amministratore delegato di Euronext. Boujnah ha anche sottolineato che “da un punto di vista finanziario l’operazione crea significativo valore per gli azionisti e che Borsa Italiana giocherà un ruolo fondamentale nell’operatività, nella strategia e nella governance del nuovo gruppo e sarà il maggior contributore in termini di ricavi“.
Il gruppo gestirà, oltre a Borsa Italiana, altre 6 borse valori in Belgio, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo con oltre 1.800 società quotate per un totale di circa 4.400 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato.
Inoltre LSE ha confermato l’acquisto per 27 miliardi di dollari del data provider Refinitiv, elemento che ha di fatto sbloccato la cessione di Piazza Affari. «Riteniamo che la vendita del gruppo Borsa Italiana contribuirà in modo significativo ad affrontare i problemi di concorrenza nell’UE», ha detto David Schwimmer, CEO of LSE Group.
Soddisfatto il nostro ministro dell’Economia Gualtieri. «È un passaggio fondamentale nella strategia perseguita dal Governo di rafforzamento del nostro mercato di capitali in un contesto europeo e avviene grazie a un’operazione che vedrà l’Italia in posizione centrale all’interno di un gruppo leader a livello internazionale – ha spiegato. – Investitori e imprese italiani avranno la possibilità di accedere a un pool più ampio di liquidità e a nuove opportunità di investimento e di crescita. Il nostro Paese e le nostre infrastrutture manterranno un ruolo strategico nel contesto del nuovo gruppo grazie a una adeguata rappresentatività dell’Italia nella governance di Euronext e una posizione di primo piano a livello industriale delle nostre infrastrutture di trading e post-trading»
di: Maria Lucia PANUCCI
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