
Conte esclude lockdown generalizzati ma raccomanda di limitare le feste in casa e di indossare la mascherina se si ricevono persone non conviventi. Dopo le 21 è vietata la sosta fuori dai locali. Il periodo di quarantena passa da 14 a 10 giorni per gli asintomatici
E’ in vigore da oggi e per i prossimi 30 giorni il nuovo Dpcm, firmato dal premier Conte nella notte. Il presidente del Consiglio esclude un nuovo lockdown generalizzato ma non quelli circoscritti, qualora la curva dei contagi salisse pericolosamente ed introduce misure più rigorose per vedere se in questo modo si può tenere la situazione sotto controllo.
Mentre rimangono in vigore le norme varate lo scorso 7 ottobre per quanto riguarda l’uso della mascherina all’aperto e nei luoghi al chiuso (leggi qui), restano chiuse le sale da ballo e le discoteche. Sono permesse invece fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti Dpcm, è che ora sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto con una forte raccomandazione a limitare anche quelle in casa, con non più di 6 persone. Restano consentite invece, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni, i battesimi e le cresime, ma con un numero di partecipanti che non può superare le 30 persone.
Sono sospesi gli sport di contatto come calcetto e basket a livello amatoriale mentre non sono contemplati nella misura quelli a livello dilettantistico per le società con protocolli anti-Covid. Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le Regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti.
Stop a gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e quella con asporto ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21.
Gli accompagnatori dei pazienti non possono permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.
Il ministro della Salute Speranza ha imposto una quarantena di 10 giorni per gli asintomatici risultati positivi al Covid al termine del quale va eseguito un test molecolare con risultato negativo. Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. I contatti stretti di casi con infezione confermati e identificati dalle autorità sanitarie devono invece osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: