
In aumento, ma ancora pochi rispetto al resto del mondo
La ricerca annuale Schroders Global Investor Study 2020 ha messo in luce alcuni interessanti numeri sulla tendenza all’investire nella sostenibilità degli italiani. Il 41% degli investitori ha già scelto di uniformarsi all’etica green facendo investimenti sostenibili e un altro 36% investe occasionalmente nei progetti che riguardano il settore.
Tuttavia rimangono numeri esigui rispetto a quelli che si registrano al di fuori dei confini nazionali. In Europa gli investitori scelgono di fare investimenti sostenibili nel 44% dei casi, e occasionalmente nel 35%. Per colmare questo gap la soluzione potrebbe essere una maggiore comunicazione e un maggior numero di informazioni. Inoltre il trend cambia molto a livello generazionale: i Millennial sono la fascia d’età più interessata a comprendere meglio gli investimenti sostenibili.
Le motivazioni dietro alle scelte d’investimento sono diverse: il 40% degli investitori italiani ritiene che gli investimenti sostenibili potrebbero essere più redditizi, e il 47% invece ritiene che abbiano un impatto positivo sull’ambiente. «È straordinariamente positivo vedere che così tanti investitori ritengono che investire in maniera sostenibile non vada a scapito delle performance – commenta Carolina Minio-Paluello, Global Head of Product, Solutions & Quant di Schroders – le persone vogliono che i loro valori si riflettano nel modo in cui investono».
Gli investitori tendono a essere molto coerenti con i propri principi: l’82% degli italiani dichiara di non essere disposto ad investire andando contro i principi personali che possiede, nemmeno a fronte di un rendimento più elevato. Egualmente a quanto dichiarano gli investitori cinesi e portoghesi. Secondo le stime invece coloro che sono più disposti a seguire l’andamento azionario che la moralità sono gli investitori negli Usa, a Singapore e in Thailandia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA
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