
Il provvedimento è valido fino al 6 novembre
Stop ad alcol e cibo all’aperto dalle 18, ristoranti chiusi alle 24. Didattica a distanza alternata alle superiori. Sono queste alcune delle misure contenute nella nuova ordinanza firmata dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana.
Uno degli obiettivi del provvedimento è ridurre la movida serale: ecco allora che a partire dalle 18 bar e ristoranti potranno restare aperti solo con il servizio al tavolo, mentre la chiusura è fissata tassativamente alle 24. Vietato il consumo di alcol e alimenti sul suolo pubblico dalle 18 alle 6 (compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico), così come è vietato l’asporto di bevande alcoliche a partire dalla stessa ora.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio. Sono chiusi dalle 18 alle 6 i distributori automatici h24 che distribuiscono bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via. La misura non si applica a quelli che vendono latte e acqua.
Chiuse sale gioco, sale scommesse e sale Bingo., oltre alle slot machine situate all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e di rivendita di monopoli.
Per quanto riguarda gli spettacoli e gli eventi aperti al pubblico resta la capienza massima di mille spettatori all’aperto e 200 per le manifestazioni sportive in luoghi chiusi. Nessuna novità per quanto riguarda le palestre, che rimangono aperte a patto che si rispettino tutte le norme su distanziamento e pulizia degli ambienti già in vigore, mentre si fermano le competizioni sportive dilettantistiche che prevedano il contatto fisico.
Sul fronte della scuola e del trasporto pubblico la Regione, in accordo con i sindaci, ritiene che si debba ricorrere alla didattica a distanza non assoluta ma parziale nelle scuole superiori, con una alternanza di lezioni da casa e in presenza fisica a scuola. Un’altra richiesta è quella di scaglionare gli orari di ingresso alle lezioni in modo da non saturare i mezzi pubblici negli orari di punta. Le stesse raccomandazioni riguardano le università.
L’ultimo punto toccato dall’ordinanza riguarda le Rsa. L’accesso alle strutture delle unità di offerta residenziali della rete territoriale da parte di familiari/caregiver e conoscenti degli utenti presenti è vietata, salvo autorizzazione del responsabile medico ovvero del Referente Covid-19 della struttura stessa, come le situazioni di fine vita, e, comunque, previa rilevazione della temperatura corporea all’entrata e l’adozione di tutte le misure necessarie ad impedire il contagio.
Il provvedimento sarà in vigore da domani fino al 6 novembre ed è stato adottato al termine di una riunione del Comitato tecnico scientifico regionale.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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