
All’ordine del giorno ci sarà l’offerta per rilevare l’88% di Aspi con i due fondi stranieri Blackstone e Macquarie ma spunta anche il nome di F2i
Presto potrebbe essere messa la parola fine al dossier di Autostrade per l’Italia. E’ stato convocato per oggi pomeriggio il CdA di CDP e all’ordine del giorno ci sarà ovviamente il via libera per rilevare da Atlantia l’88% di Aspi. Pur non essendo stato rispettato l’ultimatum della holding della famiglia Benetton di presentare un’offerta vincolante entro il 18 ottobre (leggi qui), la cessione sembra ormai giunta alle battute finali.
Compagni di viaggio della controllata del Mef saranno i due fondi stranieri, lo statunitense Blackstone e l’australiano Macquarie ma sembra essersi fatto di nuovo avanti anche il fondo italiano F2i. Sembrerebbe invece definito lo schema che seguirà Cdp per entrare nel capitale di Aspi: una doppia holding attraverso cui deterrebbe uno quota vicina al 25%, con il restante suddiviso tra gli altri investitori.
Restano da sciogliere invece i nodi sul prezzo e sulla manleva relativa al crollo del Ponte Morandi (leggi qui).
Atlantia, che ha convocato il suo Consiglio di Amministrazione sempre per oggi pomeriggio, attende un impegno forte per rinviare l’assemblea della società in programma il 30 ottobre proprio per deliberare in merito alla procedura di vendita: un rinvio dell’assemblea è urgente visto che a partire da questo mercoledì, in base alle norme previste per il Covid, gli azionisti esteri potrebbero già iniziare a inviare i propri voti sulle delibere presentate.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: