
La seconda emissione del 2020 servirà per sostenere le spese legate alla lotta alla pandemia e avrà una durata di 8 anni. Domanda monstre da 233 mld per l’emissione SURE
In arrivo a novembre un altro BTP Futura, il titolo di Stato dedicato alla clientela retail per finanziare le spese legate all’emergenza Covid. L’annuncio arriva dal Tesoro nel giorno in cui il primo eurobond, quello destinato a finanziare il piano SURE, fa piazza pulita sul mercato. Si è registrata infatti una domanda record per oltre 233 miliardi di euro, a fronte degli 11 miliardi auspicati e dei 17 miliardi collocati. In particolare, sono stati allocati 10 miliardi di bond a 10 anni e 7 miliardi di bond a 20 anni a fronte di una domanda che ha toccato 145 miliardi per il decennale e 88 miliardi per il ventennale. Soddisfatto il ministro dell’Economia Gualtieri che ha parlato di “un segnale forte dell’apprezzamento del mercato verso i nuovi strumenti di debito comunitario“.
All’Italia andrà la quota più alta della Cassa integrazione europea contemplata nel piano SURE. La proposta presentata dalla Commissione Europea relativamente al programma Sure prevede infatti per l’Italia ben 27,4 miliardi di euro al fine di finanziare le spese straordinarie volte a sostenere l’ccupazione nell’ambito dell’emergenza Covid. Il secondo beneficiario è la Spagna, con 21,3 mld; seguono la Polonia con 11,2 mld e il Belgio con 7,8 mld.
Tornando alla seconda emissione di BTP Futura, il collocamento avrà luogo da lunedì 9 novembre a venerdì 13 novembre 2020 (fino alle ore 13.00). Il titolo sarà riservato esclusivamente ai risparmiatori privati (cosiddetto mercato retail) e affini e interamente dedicata a finanziare le spese dei nuovi provvedimenti varati per fronteggiare la ripresa dell’epidemia da Covid-19: rafforzamento del sistema sanitario nazionale, misure per la tutela del lavoro e il supporto alle famiglie, sostegno alle imprese per accrescere la capacità del Paese di resistere al perdurare della crisi connessa alla pandemia da Coronavirus.
Rispetto alla precedente emissione, il titolo avrà questa volta una durata più breve, con una scadenza di 8 anni (l’emissione di luglioo era da 10 anni). Il premio fedeltà, previsto per chi compra i BTP Futura all’emissione e li detiene fino a scadenza, sarà collegato alla ripresa dell’economia nazionale. Il premio minimo garantito sarà pari all’1% del capitale investito ma potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del PIL nominale dell’Italia registrato dall’ISTAT nel periodo di vita del titolo.
Il BTP Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo, il cosiddetto meccanismo step-up che prevede un tasso fisso per i primi tre anni, con un primo salto per i successivi tre anni ed un secondo aumento per gli ultimi due anni di vita. I tassi cedolari definitivi saranno comunque annunciati alla chiusura del collocamento, il giorno 13 novembre.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e UniCredit. Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini. Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione.
Il Titolo potrà essere sottoscritto rivolgendosi al proprio referente in banca o presso l’ufficio postale dove si possiede un conto titoli o attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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