
La diretta streaming online mercoledì 28 ottobre a partire dalle 09:30
La Fondazione ISTUD nel cinquantenario della sua nascita dedica l’International Colloquium annuale al Green New Deal. Idee verdi e Recovery Fund per uscire dal Coronavirus, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Esperti di Università, aziende e studi professionali si riuniranno per discutere i temi della riconversione ecologica che il Paese deve affrontare all’interno del territorio nazionale e come parte integrante dell’Unione Europea.
L’emergenza sanitaria ha reso evidente che un cambiamento nel modo di approcciarsi all’ambiente è fondamentale: dai prodotti alimentari all’installazione dei pannelli fotovoltaici, il motore green si è riacceso e i progetti sono molteplici.
Durante l’evento si terranno quattro round table sullo sviluppo del green. Il primo è Idrogeno ed elettrico la competizione per la benzina di domani, con Alberto Dossi del Gruppo Sapio, Cristiano Musi di Landirenzo Group, Michele Ziosi di CNH Industrial, Antonio De Bellis di ABB Electrification Italia. Il secondo focus è Mitigare, rallentare il riscaldamento globale nell’era del coronavirus con Valentino Piana dell’University of Applied Sciences Western Switzerland – Valais, Riccardo Bani di Teon, Gianni Chianetta di Greening the Islands, Daniela Aleggiani di 3M, Romano Stefani di Dolomiti Energia. La terza tavola è Ricicli tu che riciclo anch’io nel carico della Pandemia. Tocchi e ritocchi dell’agricoltura che cambia. Lo analizzeranno Roberto Sancinelli di Montello, Roberto Cavallo di ERICA, Carlo Triarico dell’Associazione Agricoltura Biodinamica, Nicolo’ Mascheroni Stianti di Abaco Group. Ultimo incontro è Quel che resta da fare tra green new deal e recovery fund, con Alessandro Marangoni di Althesys Strategic Consultants e Paolo Peroni di Roedl & Partner.
L’economia verde è una necessità che riguarda tutti i settori: quello dell’agricoltura, vittima di castrofici fenomeni atmosferici che deve essere aiutata nel processo verso la sostenibilità bio, quello dei trasporti, con l’idrogeno come benzina del futuro in competizione con l’auto elettrica, ma anche quello delle abitazioni, per le quali vanno studiate nuove soluzioni anti inquinamento. «Una fetta consistente dei miliardi del Recovery Fund è per mettere pannelli solari sui tetti, rifare i cappotti alle case, cambiare gli infissi e le caldaie – spiega Maurizio Guandalini, chairman di Green New Deal – occorre riorganizzare la città, il lavoro e il tempo libero».