
Ecco perché
I crediti deteriorati, anche chiamati non performing loans (Npl), tornano a fare paura in Europa. Anche se negli ultimi anni le azioni delle autorità di regolamentazione li avevano ridotti, ora c’è il rischio concreto che tornino più prepotenti che mai. A sottolinearlo è stato Alessandro Scorsone, direttore commerciale e marketing di Axactor Italy, uno dei players di riferimento nel mercato del Credit Management italiano.
Secondo lui, con il crollo delle attività economiche, molti prestiti e crediti potrebbero saltare e non essere più ripagati. Si tratta di mutui, crediti alle imprese e prestiti individuali che se non dovessero essere saldati potrebbero mettere a rischio la stabilità del sistema bancario.
Per il 2021 si attende una decisa crescita degli Npl, tra i 60 e i 100 miliardi di euro. «Fino a ora la situazione è ancora abbastanza stabile, grazie alle moratorie sui finanziamenti e ai blocchi dei licenziamenti. Ma dal prossimo anno le cose potrebbero peggiorare», ha spiegato intervistato da SkyTG24 Business.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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