
Le prove saranno suddivise su più giornate e andranno avanti fino al 16 novembre. I candidati sono oltre 64 mila
Ha preso il via oggi il concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, riservato agli insegnanti che hanno già almeno 36 mesi di servizio. Nonostante le polemiche di molti docenti che avrebbero preferito il rinvio a causa del Covid (leggi qui), le prove sono partite questa mattina alle 8.
64.563 iscritti concorrono per 32 mila posti. Non tutti però svolgono la prova oggi. I candidati sono infatti suddivisi per classi di concorso e su più giornate: le prove andranno così avanti fino al prossimo 16 novembre per garantire un numero di partecipanti limitato al giorno e la massima sicurezza.
Stamattina si sono presentati i primi 1.645 candidati, suddivisi in 171 aule distribuite su tutto il territorio nazionale. Ad ognuno è stata misurata la temperatura all’ingresso e garantito il distanziamento fisico.
Per lo svolgimento in itinere della prova è previsto un preciso protocollo di sicurezza: tutti i concorsisti e gli addetti ai controlli indossano obbligatoriamente la mascherina e ci si può disinfettare le mani con prodotti appositi. Gli spazi utilizzati sono stati tutti igienizzati e i candidati, sono stati distribuiti in rapporto alla capienza delle aule utilizzate, garantendo sempre il massimo distanziamento e la massima sicurezza, con una media di 10 per aula.
La prova è computer based con una durata di 150 minuti. Per i posti comuni sono previsti cinque quesiti a risposta aperta relativi a conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche sulla materia di insegnamento. Segue un quesito composto da un testo in lingua inglese, con cinque domande a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2.
Per i posti di sostegno sono previsti cinque quesiti a risposta aperta, finalizzati all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità e a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Segue sempre un quesito composto da un testo in lingua inglese.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
Ti potrebbe interessare anche: