
Il saldo commerciale in surplus per oltre 5,3 miliardi
Vola l’export a settembre. Il mese scorso le esportazioni italiane verso i Paesi extra Ue sono andate a gonfie vele, con un forte aumento dell’8,3%, ed è tornato a crescere anche il dato su base annuale, con un incremento del 3%. E’ quanto rileva l’Istat nell’ultimo rapporto mensile, in cui si segnala che la crescita delle esportazioni è estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie, ma è più significativa per beni strumentali (+11,5%) e beni intermedi (+10,6%); minimo è invece il contributo (0,2 punti percentuali) delle maggiori vendite di energia (+12,6%).
L’import segna ancora una flessione ampia sebbene in attenuazione (-12,4%, da -16,6% di agosto), spiegata soprattutto dal forte calo degli acquisti di energia (-46,7%).
Sul fronte dell’export, i Paesi più attivi sono Cina (+33,0%), Paesi MERCOSUR (+16,1%), Svizzera (+15,7%), Turchia (+13,8%) e Stati Uniti (+11,1%), mentre risultano in netto calo le vendite verso paesi OPEC (-14,8%) e paesi ASEAN (-13,3%).
Sul fronte delle importazioni, invece, gli acquisti da Russia (-41,8%), India (-30,7%), Turchia (-16,1%), Stati Uniti (-15,8%) e Regno Unito (-15,4%) registrano flessioni tendenziali molto più ampie della media delle importazioni dai Paesi extra Ue27. Aumentano gli acquisti dai paesi OPEC (+6,3%).
Il saldo commerciale a settembre è pari a +5.322 milioni, in netto aumento rispetto allo scorso anno quando la cifra si attestava su +2.785 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
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