
Lo rivela Ernesto Mauri, amministratore delegato di Mondadori
Buone notizie sul fronte del mercato dell’editoria: la vendita dei libri risulta essere in crescita da 22 settimane rispetto al 2019. A rivelare e spiegare i sorprendenti dati è Ernesto Mauri, l’amministratore delegato di Mondadori, durante un evento PwC dedicato al mondo media: «il mercato del libro ha avuto un ottimo rimbalzo dopo i due mesi di chiusura del lockdown – ha detto – durante i quali era calato non tanto per la crisi del mezzo ma per la chiusura fisica delle librerie, da cui passa il 70% delle vendite dei libri».
Negli ultimi 6 mesi invece il prodotto libro ha continuato a crescere ininterrottamente, grazie soprattutto ai lettori forti, fedeli, che continuano a leggere e a farlo in cartaceo.
Il digitale, con la diffusione degli eReader, è stato «uno shock pazzesco per il settore – prosegue Mauri – tanto che nei periodici il mercato in 10 anni ha perso il 70% dei ricavi». Il Covid quindi è stata una piccola cosa rispetto a quello che si respirava nel settore con l’avvento degli eBook, ha solo accelerato un fenomeno che ha spinto le librerie, per rimanere a galla, a rivedere completamente il prodotto libro e le strategie di marketing.
«Il futuro lo vediamo stabile o in leggera crescita, trainato dal consumo digitale. Non vediamo flessioni – conclude Mauri – negli ultimi anni i giovani leggono di più e questo ci fa ben sperare anche per il futuro».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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