
La popolazione stimata è di 1,42 miliardi
Censimento generale. La Cina ha dato il via alla gigantesca operazione impiegando un numero di persone che è già di per sé un record: 7 milioni, anche a titolo volontario, solo per raccogliere i dati nel vasto territorio da Shanghai alle montagne del Tibet.
L’ultimo censimento è stato fatto nel 2010, quando sono state contate 1.339.724.852 persone. I dati vengono raccolti ogni 10 anni per determinare, oltre alla crescita della popolazione, anche i modelli di mobilità e altre tendenze, utilizzando poi i dati per ripartire le risorse statali nei settori di istruzione, salute, trasporti, lavoro, assistenza agli anziani e altri servizi.
L’attenzione di quest’ultimo censimento si concentra sulla probabilità di un aumento della popolazione dovuto alla fine della ex politica del figlio unico. Il Governo stima che il censimento 2020 possa aggiornare la popolazione a 1,42 miliardi con un aumento del 5,99%.
Secondo gli ultimi rapporti degli istituti di ricerca, invece, la cifra del Governo sarebbe sovrastimata e il tetto per i figli dovrebbe essere portato a tre. Gli esperti demografici, però, hanno stimato che potrebbero volerci 15 anni prima che la politica dei due figli abbia un effetto, perché ci sono altri fattori che mitigano la rapida crescita: non ultimo, le donne cinesi che evitano o ritardano la maternità e la crescita più lenta della popolazione dovuta all’aumento della ricchezza nazionale.
Una delle grosse incognite del censimento 2020 è la raccolta dei dati, affidata ad app digitali. Scatta così la preoccupazione per la privacy: l’Ufficio nazionale di statistica ha promesso che tutti i dati personali saranno mantenuti strettamente riservati.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI/AFP
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