
L’intrattenimento si sposta tra le mura domestiche
Il palcoscenico in salotto: è un altro degli effetti legati alla pandemia da coronavirus, il risultato dell’emergenza sanitaria che ha costretto le persone a passare più tempo in casa e a riadattare le proprie abitudini per poterne giovare all’interno delle mura domestiche.
Vedere sul proprio divano film e concerti, eventi e video conferenze ha sicuramente i suoi vantaggi, e ne giovano diverse imprese: il business della domotica, le piattaforme in streaming e per ultimo il business dell’home-theatre, ovvero della tv a schermo piatto con un sistema audio cinematografico.
Per quanto riguarda quest’ultimo settore, in particolare, la scelta è notevole e adatta a tutte le tasche. Ci sono i più economici kit di mini-cinema da montare in soggiorno che si possono comprare nei grandi magazzini dell’elettronica, per esempio, ma per gli appassionati è possibile progettare vere e proprie sale dedicate dotate di impianti di altissima qualità.
«In questi ultimi mesi in cui si passa molto più tempo a casa lavorando in smart working si assiste anche ad un boom dello shopping dei mini kit per l’home-cinema da montare da sé a casa, a prezzi abbordabili – spiega Andrea Carraro, architetto e project manager di IdeaWorks, company di domotica con sedi a Londra e Monaco – la qualità dei dispositivi di ultima generazione di alta gamma per le sale cinema private supera quella di molte sale cinematografiche commerciali perché le immagini e l’acustica sono modulate e settate per lo spazio e le persone che lo occupano. Al cinema generalmente volume e immagini sono tarate su un numero elevato di persone e questo non soddisfa tutti».
Quali sono i prodotti più richiesti per l’home video? Prima di tutto il televisore: aumenta la misura degli schermi che ricoprono superfici sempre più ampie. Addirittura alcuni, destinati a consumatori di nicchia, nascono per occupare quasi l’intera parete di casa. C’è molta attenzione, poi, all’audio: il sistema dolby surround sta per essere superato dal dolby-atmos, altoparlanti in più, fissati al soffitto e nelle sezioni alte delle pareti che permettono di percepire il suono a 360 gradi.
Fra le novità ci sono i video-proiettori laser, che negli ultimi due anni hanno migliorato notevolmente le proprie prestazioni grazie ai microchip.
Realizzare una sala cinematografica in casa può costare meno di 6 mila euro, se ci si accontenta ovviamente di un piccolo progetto di home-theatre. Una vera e propria sala come quelle dei cinema invece si aggira su un prezzo che parte dai 10 mila euro a salire.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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