
Si preferisce la macchina vista come protezione dal contagio
Con il lockodwn sono in crisi i trasporti pubblici. Gli italiani continuano infatti ad affidarsi all’auto per gli spostamenti, come se la propria vettura rappresentasse una protezione contro il contagio. Arretra, invece, il trasporto pubblico, che viene percepito come pericoloso. E’ questo il quadro di una mobilità profondamente modificata rispetto agli scorsi anni: la pandemia si è abbattuta sul sistema dei trasporti come la tempesta perfetta: -67% degli spostamenti giornalieri e -84% di passeggeri per km percorsi. A dirlo è il 17esimo Rapporto Audimob sulla Mobilità degli Italiani realizzato da Isfort in collaborazione con il Cnel e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Ebbene, il rapporto evidenzia anche che gli incidenti nel 2019 sono calati ma restano comunque molti: sono stati in tutto 172.183, in leggerissimo calo rispetto al 2018 (-0,2%), le vittime sono state 3.173, ovvero – 4,8% e i feriti 241.384 (-0,6%).
Il numero di morti è il più basso dell’ultimo decennio e il lockdown, almeno in questo caso, ha avuto un effetto benefico: il calo degli incidenti stradali è stato di circa il 72% a marzo e dell’85% ad aprile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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