
Dopo Italo anche questa società riduce i collegamenti per una domanda inferiore
Trenitalia da marzo ha perso un miliardo e mezzo di euro a causa del Covid e fino a fine anno, con le nuove misure restrittive, si arriverà ad un buco di due miliardi. A fare i conti con la crisi generata dalla pandemia è stato l’ad Orazio Iacono, in occasione di un’audizione alla Camera. «Le previsioni per il futuro sono difficili – ha spiegato. – Con la domanda che sta calando dobbiamo rivedere l’offerta di treni Frecce, pur mantenendo i collegamenti essenziali per la mobilità del Paese».
Iacono ha riferito che ad inizio ottobre le richieste di viaggi avevano subito una riduzione pari al 65% rispetto allo stesso periodo del 2019 mentre ora il calo è arrivato ad essere dell’80%. «Per questo – ha aggiunto – è stata operata una riduzione di 28 collegamenti, che equivale ad avere in circolazione ad oggi 190 Frecce, che corrispondono al 67% dell’offerta pre-Covid».
Ed i tagli proseguiranno. Iacono ha infatti annunciato che a partire dalla prossima settimana saranno soppresse altre 50 corse, per arrivare al 14 novembre con altrettante riduzioni che porteranno alla circolazione di 78 Frecce al giorno, che corrispondono a circa il 28-30% dell’offerta pre-Covid.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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